martedì 8 settembre 2015

Il senso della vita

Se osservato da un punto di vista karmico, sicuramente il mio ciclo vitale é legato a qualche fattaccio compiuto dal mio primo esemplare. Chissà cosa ha combinato per lasciarci in eredità tanta sofferenza.
Comunque: mi chiamo Adactylium e sono un acaro anche io. Il mio problema é che sono bloccato in un ciclo cosmico, in un loop folle che non mi permette di capire dove sta andando il mio Genere.
Scrivo queste parole nelle poche ore di vita che mi rimangono. 
Sono un maschio, fratello di sette sorelle e non ho mai conosciuto mio padre. Di mia madre non  ho mai contemplato gli occhi amorevoli del sacrificio. 
Mia madre scelse un uovo di Tripide da mangiare mentre era gravida. Noi otto ci siamo sviluppati mentre lei mangiava. Poi io, l'unico maschio, mi sono accoppiato con tutte le mie sorelle, sempre nel corpo di mammà, e le ho fecondate. Affamati e in cerca di un'uscita, abbiamo divorato la genitrice dall'interno e finalmente siamo usciti.
Le mie sorelle nemmeno mi hanno salutato e sono andate subito a cercare uova di Tripide. Io senza fame, senza scopi e senza meta non sapendo cosa fare prima di morire, ho deciso di scrivere per lasciare tracce di me, maschio riproduttore. Io vivo poche ore e tra quattro giorni le mie sorelle saranno divorate. Spero che almeno uno dei miei figli/nipoti legga queste poche righe. Papà ti ha voluto bene. Divertiti alla svelta. Brucia la vita.
Sempre tuo,
Papà Adactylium



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